Gli ambientalisti statunitensi stanno contrastando il mining di bitcoin nello stato di New York. Gli attivisti locali stanno protestando il diritto di una compagnia elettrica della regione dei Finger Lakes. Che vuole costruire quattro nuovi edifici per l’estrazione di criptovaluta. Affermano che l’approvazione per la costruzione è stata data illegalmente. Inoltre provocherà effetti ambientali negativi. In questo scenario gli esperti vedono una maggiore espansione dell’attività mineraria negli Stati Uniti nei prossimi anni.
Attivisti ambientali ostacolano il mining bitcoin
Durante il mese di dicembre tre gruppi ambientalisti sta cercando di impedire in tutti i modi il mining bitcoin. Vogliono bloccare l’intenzione della società Greenidge Generation di costruire quattro nuove strutture per l’estrazione aggiuntiva di Bitcoin. Un avvocato ha chiesto alla Corte Suprema dello Stato un’ingiunzione per fermare la costruzione degli edifici. L’appello è stato fatto per conto delle organizzazioni. Tra cui il Sierra Club e il Seneca Lake Guardian.
L’appello alla Corte e la denuncia al mining di bitcoin
Secondo il documento presentato davanti la Corte, gli ambientalisti accusano la Greenidge Generation di non aver rispettato i regolamenti. Inoltre sostengono che i funzionari locali hanno violato il processo di revisione statale della qualità ambientale. Durante l’esame della domanda di costruzione. Gli ambientalisti sostengono che non si è dato peso agli impatti ambientali del progetto del mining di bitcoin. I firmatari affermano inoltre che i nuovi edifici aumenteranno il riscaldamento e il raffreddamento nel lago Seneca. Il che potrebbe causare squilibri naturali nelle popolazioni di alghe e pesci. Per non parlare del potenziale fastidio del rumore.
Mining di bitcoin in espansione negli Stati Uniti
Greenidge Generation è una delle tante aziende che sta cercando di riportare gli affari sul suolo americano. Dopo che la Cina sta provando a prendere il monopolio del settore. Tanto che le attività minerarie sono arrivate fino al 70% sul suolo cinese. Alcuni tuttavia sostengono che l’estrazione mineraria aumenterà del 25% negli Stati Uniti nei prossimi anni. Contrastando in questo modo la supremazia cinese.
La Greenidge Generation inizia la sua attività nel 1937 come centrale elettrica a carbone. Dopo essere passato nelle mani di AES, l’impianto è passato sotto la guida di Atlas. Da qui è partito il lungo processo di conversione del suo metodo di generazione di energia dal carbone al gas naturale. Nel 2019 Greenidge ha eseguito con successo dei test pilota per il mining di blockchain. Avviando la costruzione di un data center per i servizi blockchain. E nel gennaio 2020 hanno aggiunto i servizi di mining di Bitcoin.
Cosa fanno i minatori di bitcoin?
I minatori del bitcoin, in pratica, cercano di ottenere la criptovaluta attraverso complessi calcoli matematici. Svolti dal processore del computer oppure da quello della scheda grafica. E in questo modo estrapolano bitcoin servendosi di sistemi di calcolo molto potenti. Collegato ad un elevato dispendio energetico. Questo processo è associato ad un enorme consumo di energia. Che si traduce in una significativa emissione di carbonio.
L’estrazione di bitcoin è una minaccia per l’ambiente
Le proteste degli ambientalisti statunitensi sul mining bitcoin pongono l’accento su un problema da non sottovalutare. Soprattutto perché l’estrazione mineraria è cresciuta in maniera massiccia dal lancio della moneta. Questa industria non richiede solo dei costi elevati, ma anche un consumo energetico importante. Per questo motivo l’impatto della produzione sull’ambiente in termini di emissioni di CO2 è una vera preoccupazione.
Cosa fare per preservare l’ambiente?
In un periodo in cui si stanno sollevando le polemiche sulle precarie condizioni climatiche è giusto che anche il mondo crittografico si faccia delle domande. Ovviamente non bisogna mettere in discussione l’efficienza e l’innovazione che la tecnologia ha portato all’intero sistema. Tuttavia bisogna capire in che modo preservare l’ambiente. Sicuramente le istituzioni possono limitare le attività di queste società e dei singoli individui. E cercare di controllare l’uso del mining di bitcoin.