Una scelta inaspettate per uno degli scambi di criptovalute più importanti al mondo. Huobi vieta il trading di derivati crittografici per gli utenti in Cina. Gli utenti cinesi non saranno più in grado di scambiare derivati crittografici sull’exchange Huobi. Questo a causa di una più ampia repressione della criptovaluta da parte del governo. Insomma lo scambio ha deciso di tutelare i propri affari, scappando dalla Cina.
Huobi vieta trading agli utenti in Cina
La piattaforma di scambio di criptovalute Huobi ha aggiornato il documento contrattuale con i propri utenti. Vietando di fatto il commercio di derivati crittografici per i clienti in Cina. Il divieto di Huobi probabilmente riduce anche le opzioni disponibili per i trader cinesi di derivati di criptovalute.
Piattaforme come Binance e OKEx potrebbero essere probabilmente il prossimo punto di riferimento. Per cercare di negoziare contratti di criptovaluta ad alta leva finanziaria. Tuttavia c’è da dire che il controllo sugli scambi di criptovaluta in questo periodo è molto attivo. Lo stesso Binance è stato bloccato in diversi paesi, come Ontario, Regno Unito e Giappone.
Un divieto di trading generale
Huobi vieta il trading agli utenti in Cina in un periodo caldo per il mercato. Infatti il divieto di trading di criptovalute copre gli utenti in giurisdizioni come Cina, Taiwan, Israele e Iraq. Altri paesi vietati includono il Regno Unito (limitato ai clienti al dettaglio) così come Bolivia, Bangladesh ed Ecuador, tra gli altri.
Questo ci fa capire come la tensione è molto alta e gli utenti sulle piattaforme exchange non possono dormire sonni tranquilli. Inoltre il divieto di trading di criptovalute si aggiunge anche ai divieti di vecchia data di Huobi.
Stiamo parlando di località come Hong Kong, Giappone, Cuba, Iran, Corea del Nord, Sudan, Canada e Stati Uniti, tra gli altri. La piattaforma ha avvertito che gli utenti che violano queste restrizioni rischiano di perdere i propri account.
Repressione crittografica in atto in Cina
Huobi ha deciso di vietare il trading per gli utenti in Cina per le repressioni di criptovaluta da parte delle autorità di Pechino. Infatti il governo cinese sta cercando di arginare e bloccare ogni transazione con le valute digitali. In molti pensano che questo sia il primo passo verso l’annuncio dello yuan digitale. Probabilmente è proprio così, visto che comunque ormai i test sullo CBDC sono stati fatti.