La Mongolia vuole rendere illegali 8 aree relative alle attività crittografica. La regione cinese ha pubblicato la proposta nella giornata di ieri. Ed è la prima proposta più concreta. Soprattutto dopo la presa di posizione di Pechino in merito al mining e al commercio di valute digitali. Adesso aspettiamo quali decisioni prenderà il Paese. E se l’idea della Commissione per lo sviluppo e la riforma della Mongolia si concretizzerà.
In Mongolia 8 aree dell’attività crittografica a rischio
Il governo della regione cinese della Mongolia ha proposto otto nuove misure. Per eliminare gradualmente le attività di mining di criptovalute. Martedì l’idea è stata lanciata dalla Commissione per lo sviluppo e la riforma della Mongolia Interna (RDC). È la prima proposta più concreta. Emersa quattro giorni dopo che la Cina ha sollevato l’argomento. Sul commercio di bitcoin e sul mining durante un recente incontro.
La proposta ora deve passare attraverso un processo di consultazione pubblica. Che durerà fino al 1° giugno prima di entrare in vigore. Le misure proposte riguardano non solo le strutture di mining di criptovalute nella regione. Che utilizzano principalmente combustibili fossili. Ma anche centrali elettriche che forniscono energia a tali operazioni.
Reati penali nella proposta
Nella proposta della Mongolia di rendere illegali 8 aree dell’attività crittografica. C’è un’altra cosa importante. Infatti qualsiasi impresa o individuo che utilizza la criptovaluta. Per attività di riciclaggio di denaro o di raccolta fondi nella regione. Potrebbe anche essere responsabile di un reato penale. Inoltre potrebbe anche essere inserito nell’elenco cinese della disonestà. Il che impedisce di ottenere denaro, prenotare di biglietti aerei o ferroviari, ecc.
Scelta ambientale per la Mongolia
L’ultima misura arriva mentre il governo della Mongolia sta intensificando gli sforzi. Per raggiungere l’obiettivo di neutralità del carbonio della Cina. Infatti a marzo, il governo locale ha pubblicato un piano. Per chiudere le attività di mining di criptovalute nella regione. Ma l’ultima proposta intensifica tali sforzi con responsabilità legali aggiuntive. E specificate per qualsiasi individuo o azienda. Che non si attiene.
Da allora i minatori locali hanno già iniziato a trasferire le loro operazioni altrove nel paese o all’estero. Resta da vedere se altre principali province minerarie di criptovaluta. Dove l’energia si basa principalmente sull’idroelettricità. Seguiranno la misura della Mongolia.