La chiarezza normativa spesso e volentieri non è un dono che appartiene ad alcuni Paesi, Italia in prima fila. Come gli addetti ai lavori ben sanno, se ad una nazione manca una certa trasparenza fiscale, non è possibile sanzionare il probabile reato. Questo il senatore dell’Ohio lo sa bene visto che ha chiesto una chiarezza normativa crittografica. Il senatore Rob Portman sta cercando di creare una legislazione ad hoc. Per evitare che i cittadini americani evadono il fisco attraverso le criptovalute.
Robert Jones Portman è un politico e avvocato statunitense. E’ attualmente il senatore per lo stato dell’Ohio e membro del Partito Repubblicano. Inoltre in precedenza è stato membro della Camera dei Rappresentanti per lo stesso stato dal 1993 al 2005. E anche collaboratore dell’amministrazione Bush fra il 2005 e il 2007. Negli anni della presidenza Bush, Portman è stato rappresentante per il commercio e capo dell’Ufficio per la Gestione e il Bilancio all’interno della Casa Bianca.
Ohio chiede chiarezza normativa crittografica
Il senatore repubblicano dell’Ohio sta preparando una legislazione mirata. Che, secondo quanto riferito, avrebbe lo scopo di impedire ai cittadini statunitensi di evadere le tasse sui loro guadagni in criptovaluta. A confermare le indiscrezioni è lo stesso Rob Portman in un’intervista alla CNBC. Il senatore spera di introdurre un disegno di legge con il sostegno bipartisan. Questo potrebbe esserci con la prossima interruzione del Congresso.
Portman ha menzionato la proposta di legge in un’audizione con la commissione per le finanze del Senato la scorsa settimana. In cui si è rivolto al Commissario dell’IRS Charles Rettig. Il commissario ha affermato che fornire adeguate regole di segnalazione per le criptovalute aiuterebbe a colmare il divario fiscale.
Arginare i problemi fiscali statunitensi
Una tale chiarezza normativa crittografica è convinto che affronterebbe il problema di molti utenti nell’Ohio e negli Stati Uniti che non pagano le tasse. Il senatore ha detto che i legislatori “non hanno ancora il disegno di legge definitivo”. E stanno “ancora raccogliendo informazioni” sull’argomento. Tuttavia ha affermato che sia i repubblicani che i democratici sono interessati a perseguire la chiusura del divario fiscale rispetto alle criptovalute.
“L’idea è di avere una migliore segnalazione delle informazioni sulla criptovaluta e di definirla meglio ai fini fiscali. In questo momento c’è un divario fiscale di trilioni di dollari. Parte di quel divario fiscale è attribuibile al problema della criptovaluta”.
Governi e Crittografia: un lento avvicinamento
Nelle nostre crypto news parliamo spesso di regolamentazione crittografica. E di come i governi stiano pensando a delle soluzioni da mettere in campo. Per tutelare non solo l’intero mercato. Ma per proteggere i cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili. Molti esperti ritengono che gli ultimi due anni siamo stati testimoni di un miglioramento significativo. Per quanto riguarda la regolamentazione blockchain. Con un atteggiamento propositivo nei confronti del denaro digitale.
Ma perché i regolatori non hanno ancora trovato una quadra per regolare il settore dopo più di dieci anni? A rispondere a questa domanda ci ha pensato, o almeno ci ha provato, Hester Peirce. Il commissario della SEC ha rivelato che i regolatori sono lenti per assicurarsi che il processo venga ben gestito dalle persone. E che queste non si trovino con le spalle al muro. Inoltre ha notato che alcuni regolamenti sono molto datati. E che spera di vedere l’agenzia muoversi più velocemente in determinate aree. Indicando le criptovalute come esempio.
Se gli Stati decidono di dare una regolamentazione crittografica questo è solo un bene per blockchain e criptovalute. Infatti l’applicazione di norme non significano la fine delle valute digitali. Anzi, proprio il contrario. E’ la legge che rende più forte e sicuro un settore. Eliminando incertezza, dubbi, paure e truffe. Per questo motivo dobbiamo spingere i nostri governanti a sposare l’idea della regolamentazione crittografica. Il fatto che uno stato statunitense così importante come l’Ohio chiede una chiarezza normativa crittografica non è altro che una cosa positiva.
Non possiamo lasciare milioni di trader e investitori brancolare nel buio. Bisogna avere una legge chiara che stabilisca cosa si può fare e cosa non si può fare. Certo prima che questo avvenga i governi devono entrare nell’ottica che il mercato delle criptovalute esiste. E che quindi non possono girarsi dall’altra parte facendo finta di niente.