Abbiamo parlato che a seguito dell’ascesa di bitcoin le banche dovranno impegnarsi ad offrire servizi crittografici. La banca della Thailandia sembra averlo capito visto che sperimenta la finanza decentralizzata. Infatti molte persone richiedono alle banche di iniziare il processo di integrazione. Molte istituzioni finanziarie stanno considerando seriamente l’aggiunta di bitcoin al loro elenco di attività.
Banca della Thailandia sperimenta la finanza decentralizzata
Kasikornbank o Kbank è una delle più grandi banche thailandesi. E’ questo istituto finanziario ad aver iniziato a sperimentare i servizi DeFi. Come parte del suo piano di espansione aziendale. A sottolineare i lavori è un rapporto di Bangkok Post. Pare che l’esplorazione DeFi della banca è guidata dalla controllata tecnologica di Kbank Kasikorn Business Technology Group, o KBTG. Il presidente del gruppo KBTG dichiara: “La DeFi è un’esplorazione chiave per KBank Group quest’anno. Il progetto viene esplorato tramite KBTG nell’ambito della seconda fase del programma di trasformazione digitale dell’azienda”.
Inoltre la DeFi potrebbe essere la chiave per migliorare l’inclusione finanziaria per le persone in Thailandia. Attraverso l’accesso a servizi finanziari innovativi. Infatti aggiunge: “Con questa forma garantita da attività, DeFi potrebbe anche creare valore economico per la Thailandia”.
Gli obiettivi della banca Thialandese
Con l’adozione della DeFi. KBank sta cercando di espandere la sua presenza nel sud-est asiatico. Specialmente in paesi come il Vietnam, dove circa due terzi della popolazione rimane senza banche. L’incursione DeFi di KBank sta arrivando sulla scia del dominio della banca. Nell’arena del digital banking del paese. Pare che la banca thailandese per attività rappresenta il 40% delle transazioni bancarie digitali della nazione. Così come la più grande piattaforma di mobile banking in Thailandia. Con oltre 16 milioni di utenti sulla sua app.
Oltre alla sua sperimentazione DeFi pianificata. KBank ha anche una storia di adozione di criptovalute e blockchain in Thailandia. Nel settembre 2018 la banca è entrata a far parte della soluzione B2B basata su blockchain di Visa. Per le transazioni di pagamento transfrontaliere. Inoltre la banca gestisce anche una piattaforma di trading digitale. In collaborazione con la Borsa della Thailandia e tramite la sua controllata KBTG.
Thailandia supporta le criptovalute
La notizia che la Thailandia sperimenta la finanza decentralizzata non è nuova per questo Paese. Il governo thailandese ha emendato le normative locali. Al fine di supportare la crescente industria nazionale delle criptovalute. Nell’agosto 2020, la SEC thailandese ha concesso quattro licenze provvisorie all’exchange sudcoreano UpBit. Consentendo all’azienda di fornire servizi di crittografia ai clienti in Thailandia. Infatti sembrano lontani i tempi quando la Thailandia ostacolava il mercato crittografico. Tanto che ormai è innegabile che la Thailandia vuole diventare un paese crypto friendly. Accogliente per le società di valute digitali.
SOS delle banche tradizionali
Nel giro di qualche anno le nuove generazioni cambieranno radicalmente lo scenario. Loro non si affidano alle banche fiat tradizionali se queste non offrono servizi di criptovalute. Soprattutto perché la crescita di bitcoin sta generando una corsa alle criptovalute senza precedenti. E se le istituzioni tradizionali non vogliono scomparire, devono prendere provvedimenti. Infatti presto i consumatori definiranno come “banca universale” un’organizzazione che offre servizi finanziari. Relativi sia a criptovalute che a valute fiat. È giunto il momento di acquisire gli strumenti necessari. Per operare nel settore crittografico. Le banche devono iniziare ad adattarsi o verranno lasciate indietro. Su questo siamo pronti a metterci la mano sul fuoco.
La crescita della finanza decentralizzata
La finanza decentralizzata è cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni. Inoltre i partecipanti del settore hanno già iniziato a chiedere a gran voce l’impegno tra le parti interessate della DeFi. E le autorità di regolamentazione. Se la finanza decentralizzata vuole continuare la sua transizione nell’arena mainstream. Per questo motivo hanno bisogno di una regolamentazione chiara ed efficace.
Una crescita dovuta principalmente alla generazione Z. Una generazione fresca che ha voglia di innovazione e tecnologia che sono i prossimi fruitori di servizi finanziari. Che entrano in una banca e pretendono di accedere a molteplici servizi. Ovvero prodotti creditizi, conti di risparmio e investimenti che accolgono sia valute digitali che fiat. Chissà se dopo la banca della Thailandia anche altri paesi sperimentano la finanza decentralizzata.