Nella nostra crypto news torniamo a parlare di truffe che riguardano il mondo crittografico. Un cittadino australiano si è dichiarato colpevole di aver rubato milioni di dollari in criptovalute. L’uomo ha ammesso di aver imbrogliato gli investitori per $ 90 milioni. Presi da due fondi crittografici negli Stati Uniti. La frode si sarebbe verificata dal 2017 al 2020. La procura statunitense sta continuando ad indagare.
Cittadino australiano ha rubato criptovalute
Un cittadino australiano si è dichiarato colpevole di aver ingannato gli investitori per oltre $ 90 milioni. Sperperando i soldi che hanno investito nei suoi fondi di criptovaluta con sede a New York. L’accusa è stata rivolta al ventiquattrenne Stefan He Qin. Gli è stata mossa un’accusa di frode in titoli in un tribunale federale di Manhattan giovedì 4 febbraio.
Illeciti dal 2017 al 2021
Il cittadino australiano ha rubato criptovalute per tre anni. Questo secondo l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York. Pare infatti che la frode si è verificata dal 2017 al 2020. Quando He Qin gestiva il fondo denominato Virgil Sigma. In una dichiarazione il procuratore degli Stati Uniti ha dichiarato:
“Stefan He Qin ha prosciugato quasi tutte le attività dal fondo di criptovaluta da 90 milioni di dollari che possedeva. Rubando il denaro degli investitori, spendendolo in indulgenze e investimenti personali speculativi. E mentendo agli investitori sulle prestazioni del fondo e su ciò che aveva i soldi”.
Poi il procuratore ha aggiunto che Qin ha cercato di rubare denaro da un altro fondo che controllava chiamato VQR Multistrategy Fund. Per soddisfare le richieste di rimborso degli investitori truffati in Virgil Sigma.
20 anni di carcere
Molti degli investitori truffati sono cittadini statunitensi. Per questo motivo il cittadino australiano rischia fino a 20 anni di carcere per aver rubato le criptovalute. La sentenza è prevista per il prossimo 20 maggio. Inoltre i due fondi di investimento in criptovaluta multimilionari hanno sede a New York. E si sono rivelati fondi per il suo stile di vita stravagante. Questo inoltre secondo l’agente speciale incaricato delle indagini sulla sicurezza nazionale. L’uomo in merito alla questione ha aggiunto:
“Qin ha orchestrato questo riprovevole schema criminale per molti anni. Facendo false dichiarazioni e false promesse. Che hanno indotto gli investitori a versare milioni di dollari in società fraudolente di criptovaluta. Rubando nel contempo i soldi guadagnati duramente dai suoi investitori”.
Una strategia ben orchestrata
Stando alle prime indagini, il cittadino australiano ha organizzato bene la sua truffa crittografica. Ha utilizzato un algoritmo di trading per sfruttare le differenze di prezzo. Per una serie di risorse crittografiche, incluso Bitcoin. E lo ha fatto inoltre in ben 40 diversi scambi in tutto il mondo. Di cui tre presenti proprio negli Stati Uniti. I suoi materiali di marketing pubblico affermano che Virgil Sigma è stato redditizio ogni mese da agosto 2016 ad oggi. Con la sola eccezione di marzo 2017.
Conclusione
L’uomo ha potuto fare il bello e cattivo tempo, ma “solo” per tre anni. Infatti le autorità appena hanno notate dei traffici illeciti sono intervenute. Iniziando un’indagine che ha portato al cittadino australiano che poi ha confessato di aver rubato criptovalute. Questo a conferma del fatto che le valute digitali non sono anonime. Inoltre è vero che sono strumenti per traffici illeciti, ma esattamente come la moneta contante. Venite a leggere qui come stare attenti alle truffe.