Una delle principali società di pagamento italiane ha deciso di entrare nel mercato crittografico. SIA infatti collabora con la società fintech Wizkey per offrire il trading di credito basato su blockchain. Quello che l’azienda mette a disposizione è una piattaforma innovativa. Utilizzabile da istituzioni finanziarie come banche, fondi e operatori finanziari. Questa piattaforma mira anche a favorire una maggior liquidità e consente di scambiare crediti. Compresi i prestiti in sofferenza (NPL) utilizzando tecnologia blockchain.
SIA è una società italiana che opera nel settore dell’ICT. Erogando soluzioni e tecnologie per il settore bancario e finanziario. Nonché piattaforme per i mercati finanziari e servizi per i pagamenti elettronici. SIA è una società hi-tech europea leader nei servizi e nelle infrastrutture di pagamento controllata da Cdp Equity. E’ stata fondata nel 1977 e la sua sede principale è situata a Milano. Fornisce un contributo allo sviluppo del sistema interbancario dei pagamenti. Sul sistema dei pagamenti in Italia pubblicato nel 1987.
Nuovo trading blockchain per SIA
Secondo a comunicato stampa, SIA ha annunciato il lancio di una nuova iniziativa in collaborazione con Wizkey. Che consente alle istituzioni finanziarie come banche, operatori finanziari e fondi, di scambiare crediti, compresi i prestiti in sofferenza (NPL). Utilizzando proprio la tecnologia blockchain. Grazie a questa partnership e alla nuova piattaforma, offre soluzioni innovative per il mercato del credito.
La nuova piattaforma trading
Quella messa in piedi da SIA e Wizkey è una nuova piattaforma per il trading tramite blockchain. Parte delle funzionalità della nuova piattaforma di credit trading vedrà ogni portafoglio di crediti con la sua data room permanente. Con l’uso della tecnologia blockchain che garantisce che i dati e la cronologia siano autentici. Prevenendo i rischi di asimmetria. Il credito digitalizzato sulla piattaforma SIA sarà negoziato tramite aste pubbliche e private. Grazie ai protocolli di smart contract. L’infrastruttura registrerà anche tutta la cronologia di trading rilevante per ciascun portafoglio di crediti.
L’obiettivo di SIA e Wizkey
L’iniziativa delle due società punta alla creazione di un ecosistema più innovativo. Dove gli attori del settore finanziario possano dar vita ad un mercato secondario del credito trasparente, efficiente e liquido. Ciò consentirà di gestire, attraverso l’infrastruttura tecnologica di Sia, l’intero processo di negoziazione e cessione dei crediti. Anche nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione di non-performing loans (Npl). Daniele Savarè, il direttore Innovation & Business Solutions di SIA, ha dichiarato:
“La creazione di un ecosistema evoluto per la negoziazione dei crediti. Rappresenta una delle prime iniziative a livello internazionale basate su blockchain. A conferma della costante attenzione di SIA verso lo sviluppo. E la realizzazione di soluzioni innovative per la comunità finanziaria. L’obiettivo principale di questo progetto avviato insieme a Wizkey è supportare le banche a gestire i crediti. Soprattutto quelli deteriorati, in maniera standardizzata e sicura, in linea con le indicazioni dei regolatori europei”.
Le banche tradizionali devono fare i conti con la blockchain
Con buona pace di banche tradizionali legate ai vecchi e obsolete sistemi. Diverse istituzioni finanziarie continuano a utilizzare la tecnologia blockchain per scopi diversi. Come crediti e obbligazioni, per migliorare il settore finanziario. Questa spinta all’innovazione arriva nonostante la lentezza delle digitalizzazione. Una lentezza che deriva proprio da modelli bancari pieni zeppi di burocrazia. Che rallentano non solo il processo innovativo, ma anche quello quotidiano.
Conclusione
L’uso della blockchain è andato oltre il mondo delle criptovalute. Questo molte società come SIA e alcune banche più innovative l’hanno capito. E stanno ormai cominciando a utilizzarla a loro vantaggio. La tecnologia decentralizzata capace di annullare ogni forma di intermediazione. E di democratizzare la finanza sta facendo breccia nei cuori di molti.
Tuttavia come abbiamo accennato non tutte le banche sono d’accordo sul suo utilizzo. Perché c’è quell’ignoranza di fondo (si, proprio ignoranza, nel senso che si ignora). Dove blockchain è sinonimo di criptovaluta. Capiamo lo scetticismo sulle valute digitali. Ma non capiamo quello sulla blockchain.
Eppure basta informarsi per capire che la blockchain potrebbe portare solo vantaggi. Registra e convalida ogni singola transazione. poi colma i disservizi, elimina i ritardi, le commissioni impreviste e gli errori di elaborazione. Tutti punti che noi comuni mortali dobbiamo fare i conti ogni volta che mettiamo piede in una banca.