Kenneth Rogoff, nell’ultima intervista a Bloomberg, ha detto la sua (negativa) su bitcoin. Kenneth che abbia ragione o no questo sarà il tempo a deciderlo. Forse le sue dichiarazioni potrebbero influenzare i regolatori e non solo, visto la sua posizione lavorativa e background. Adesso facciamo insieme dei ragionamenti e riflessioni.
Chi è Kenneth Rogoff?
Kenneth Rogoff classe 1953 oggi è professore di economia all’Università di Harvard. Fa parte del g30 un’organizzazione internazionale di finanzieri e accademici. Il g30 si occupa di approfondire questioni economiche e finanziarie. Per poi offrire soluzioni attuabili, raccomandazioni politiche ed esempi di migliori pratiche nell’area studiata. Alcuni membri del g30: Janet Yellen (oggi ricopre il ruolo di segretaria al Tesoro degli Stati Uniti) e Mario Draghi è stato Presidente della Banca Centrale Europea. Negli ultimi periodi Draghi è stato invocato di prendere le redini dell’Italia. Qui l’elenco completo dei membri del g30.
Punti Salienti di Kenneth Rogoff su bitcoin
Nella video intervista di Bloomberg, i punti salienti sul bitcoin che ha esposto Kenneth Rogoff sono:
- I governi stanno cercando di mettere in atto un regolamento per non permettere transazioni con pseudonimo;
- E’ una bolla speculativa in quanto è prezioso per chi? Uso?;
- Bitcoin viene utilizzato in stati falliti.
Regolamentazione ci vuole
Sulla regolamentazione siamo tutti d’accordo che ci voglia, altrimenti e come nel far west. Avere delle regole “sane” è un bene per bitcoin, in quanto la sua adozione sicuramente aumenta. I governi si stanno già muovendo le ultime news della scorsa settimana:
- Janet Yellen: “È importante considerare i vantaggi delle criptovalute”
- La BCE vuole realizzare l’Euro Digitale e regolamentare il mercato Bitcoin
Bolla SÌ o NO?
Che sia una bolla questo sarà il tempo a decidere apro solo una piccola riflessione di fatti reali:
L’ halving bitcoin serve a regolare la sua inflazione. Di fatti l’altra genialata del mitico creatore di bitcoin Satoshi Nakamoto è stata quella di emettere i 21 milioni di bitcoin gradualmente a un ritmo costante, seguendo un tasso decrescente prevedibile. Questa scelta economica è stata fatta, in linea al pensiero della scuola austriaca che ci dice:
una buona moneta deve essere limitata, questa scarsità spinge le persone a risparmiare prima di spendere e soprattutto evita politiche monetarie da parte di banche centrali e governi che immettono liquidità stampando denaro senza nessun limite. Se adesso vogliamo porci la domanda: quanti euro, dollari (o altra valuta fiat) ci saranno in circolazione fra un anno? Nessuno può saperlo. Invece con bitcoin sì!
Uso
L’apertura di un conto corrente, per alcuni è semplice come prendersi un caffè per altri è impossibile, questa è inclusione finanziaria. In alcuni paesi, come l’Africa, l’accesso ai servizi bancari di soggetti e organizzazioni non è ancora del tutto integrato nel sistema finanziario ordinario (tradizionale). Quella che il sistema bancario non ha fatto in secoli bitcoin e blockchain lo ha fatto in un decennio! Bitcoin e Africa un’accoppiata vincente.
Attivisti contro bitcoin
Nei suoi 12 anni di di vita, bitcoin ha sfidato molti attivisti contrari alla sua adozione tra cui:
Peter Schiff che lo contesta Bitcoin come bene rifugio;
Warren Buffett non compra bitcoin.
La lista può continuare ma la riflessione e che ti voglio far fare e che ognuno fa le sue scelte sempre per un motivo. Ad esempio: Peter Schiff è un rivenditore di metalli preziosi.
Conclusioni
Siamo in una situazione mondiale di perdita di fiducia verso l’essere umano tra cui le istituzioni in particolare. Bitcoin piace per questo, in quanto suona come libertà e trasparenza vera e propria.
I poteri istituzionali possono influenzarsi tra di loro (in bene o male), vedi le dichiarazioni Yellen prima getta veleno sulle crypto poi (dopo 24/48 ore) rivede il suo pensiero. Yellen fa parte del g30 come anche Kenneth Rogoff.
Indipendentemente da ciò, che potrebbe portare bitcoin pensa sempre con la tua testa e avvalla sempre più opzioni e se stai investendo lo farai più consapevolmente.