La banca centrale russa ha affermato che le valute digitali possono competere con i pagamenti internazionali SWIFT. Infatti i trasferimenti internazionali potrebbero essere tutti digitali in futuro. La chiave di questo processo è garantire che le criptovalute di ogni paese siano sicure per lo scambio internazionale.
Valute digitali sfidano i pagamenti SWIFT
L’agenzia di stampa statale russa ha riferito che la Banca centrale russa afferma che le valute digitali sfideranno gli attuali sistemi bancari internazionali. Questo perché ci sono più di 30 banche centrali o altri regolatori che stanno effettuando ricerche sulle valute digitali delle banche centrali (CBDC). La Russia ha già affermato di voler realizzare un rublo digitale entro pochi anni. Ma che non è una priorità.
I CBDC dei Paesi
Secondo il governatore della Banca centrale russa, alcuni paesi lanceranno nuove forme delle loro valute entro pochi anni. In un incontro online ha affermato che l’integrazione tra le nazioni può essere rimandata solo per il momento. Una volta che le valute digitali saranno sicure, il mondo avrà bisogno di una nuova rete globale di transazioni.
I limiti dei pagamenti SWIFT
L’attuale sistema SWIFT è lo standard per i pagamenti internazionali. Più di 11.000 istituti finanziari in più di 200 nazioni in tutto il mondo lo utilizzano. Tuttavia, è lento e costoso. Per questo motivo è soggetto spesso a critiche. Inoltre pare che alcuni politici hanno suggerito il taglio delle banche russe da SWIFT. Come parte delle sanzioni finanziarie. Da allora la Russia ha lavorato a una rete finanziaria sviluppata a livello nazionale chiamata SPFS. Tuttavia, la Russia cerca una tecnologia che renda inefficaci tali sanzioni.
Rublo digitale potrebbe risolvere i problemi?
In molti sostengono che il rublo digitale russo potrebbe risolvere tali problemi per il paese più grande del mondo. Le autorità finanziarie russe stanno infatti sviluppando un CBDC. Questa nuova forma di valuta dovrebbe esistere parallelamente al contante e ad altri pagamenti digitali. Le autorità affermano che potrebbero lanciarlo già l’anno prossimo nel territorio conteso della Crimea.
Un CBDC globale è la soluzione?
La Banca Centrale ha affermato che i rubli digitali potrebbero essere utilizzati per i trasferimenti di denaro internazionali. Tuttavia, ciò potrebbe verificarsi solo una volta che altri paesi avessero adottato le proprie CBDC sovrane. Ci sono almeno 36 banche centrali che hanno studiato o stanno studiando le CBDC. La Cina ha testato con successo il suo yuan digitale, distribuito in alcune regioni. Nel frattempo, l’Unione Europea sta lentamente lavorando a un euro digitale.
CBDC sostituirà il contante?
Come abbiamo accennato, molti paesi stanno studiando l’emissione di un CBDC. Anche la BCE ha iniziato le consultazioni che proseguiranno per tutto il 2021. Altri paesi invece si sono dimostrati passivi, ovvero non interessati alla sua emissione in tempi brevi. Tuttavia, in molti pensano che la valuta digitale sovrana sostituirà il contante. Questo potrebbe accadere, ma non in tempi brevi. Infatti le banche che stanno sviluppando un CBDC hanno sottolineato che questo andrà a supportare il contante e non a sostituirlo.
Lo scetticismo istituzionale
Non tutti i legislatori sono propensi all’adozione di una valuta digitale di stato o bancaria. Questo perché il digitale andrebbe ad eliminare ogni tipo di privacy. Se vi hanno raccontato la storia che “le transazioni di criptovalute sono anonime”, possiamo dirvi che è falsa. Ci sono crypto come Monero che tendono a nascondere l’identità dei possessori. Ma si sta arrivando al punto in cui il digitale seguirà ogni nostro passo. Saremo schedati e rintracciati. Se compri un pacco di pasta al supermercato o scommetti illegalmente le autorità lo sapranno.
Cosa aspettarsi nel 2021?
Il nuovo anno sicuramente farà emergere ancora di più la voglia di innovazione tecnologica. La crisi scatenata dalla pandemia da coronavirus potrebbe far uscire molte persone dalla loro comfort zone. E accompagnarle alla scoperta di nuovi sistemi di pagamento, più efficaci e più veloci. In questo contesto PayPal e Facebook potrebbero aiutare. Ma bisogna vedere se i governi centrali sono d’accordo a questo lascia passare. Non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà!