Bitcoin e il mercato globale delle criptovalute è minacciato dalle nuove regolamentazioni sulla privacy. La valuta madre, infatti, sta soffrendo le nuove normative. Inoltre Bitcoin vede la sua libertà minata dai vari disegni di legge dei governi occidentali. Gli esperti hanno sottolineato che questi limiterebbero e ridurrebbero drasticamente l’uso della crittografia end-to-end. Nelle applicazioni incentrate sui consumatori.
Bitcoin contro il sistema bancario
Non è un mistero ormai che Bitcoin non è ben visto. Sia i governi che le banche hanno visto nella valuta digitale una minaccia. Recando sconforto all’interno del sistema finanziario. Dopo varie battaglie interne. Il sistema bancario ed i governi hanno capito una cosa. Hanno più possibilità di eliminare Bitcoin se diventassero più competitivi nel mondo delle criptovalute. Da qui l’idea di creare CBDC come base per un nuovo sistema di pagamento in tempo reale. Ed arginare la lentezza del sistema bancario. Che lavora ancora su un’infrastruttura arcaica. Non più adatta ai tempi moderni.
In arrivo una regolamentazione globale
Il concetto del denaro continuerà a cambiare molto velocemente. Questo e’ soprattutto merito di Bitcoin. Le banche centrali l’hanno capito e stanno cercando di rimediare. Per quanto riguarda Bitcoin sembra arrivato il test di maturità. Una regolamentazione globale è imminente. Ed è l’unica soluzione per far convivere tradizione e modernità.
Più norme sulla crittografia
Il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha recentemente rilasciato una dichiarazione. In cui chiede una maggiore regolamentazione delle criptovalute. Mettendo le basi per i limiti di transazioni in tutto il mondo. Ciò implica che le banche e gli istituti finanziari non bancari debbano verificare l’identità del cliente. Sebbene i governi non possano tecnicamente vietare’ Bitcoin. Possono applicare la regolamentazione in altri modi che rendono le cose difficili per il settore.
Meno libertà per Bitcoin
Ma l’attenzione non termina con una nuova norma. Infatti, l’aspetto della privacy delle criptovalute è qualcosa a cui i regolatori presteranno molta attenzione in futuro. In molti credono che la privacy sia sotto attacco. E quindi lo è anche Bitcoin. I governi infatti vogliono tassare Bitcoin e vogliono sapere chi detiene la valuta digitale. Creando una connessione tra privacy e bitcoin.
Gli esperti non aiutano bitcoin?
Più passano gli anni, più crescere il mercato e più escono gli esperti in materia crittografica. E questo potrebbe danneggiare ulteriormente il lavoro di Bitcoin. Ad esempio, la Federal Deposit Insurance Corporation sta cercando di assumere un consulente legale. Con esperienza nell’area della tecnologia finanziaria e della blockchain. L’agenzia governativa degli Stati Uniti che fornisce assicurazioni alle banche è solo uno dei tanti. In molti cercano dei competenti nel settore. Per monitorare l’intero sistema.
Il caso olandese
Un esempio in cui la libertà di bitcoin e del mercato delle criptovalute arriva non troppo lontano da noi. Infatti, la banca centrale olandese ha dichiarato che 39 società hanno richiesto la registrazione per fornire servizi di criptovaluta. A seguito dell’attuazione della quinta direttiva dell’UE contro il riciclaggio di denaro (5AMLD). I fornitori di servizi crittografici devono richiedere la registrazione presso la banca centrale. Devono dimostrare la conformità ai requisiti della legge sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento del terrorismo e della legge sulle sanzioni del 1977.
Bitcoin non è sinonimo di libertà
In molti associano bitcoin all’evasione fiscale o alla criminalità. Ma Bitcoin non è un sistema anarchico incentrato sulla libertà dei possessori. E questo i governi lo hanno chiarito con le regolamentazioni. Se possiedi bitcoin, non puoi fare il bello e cattivo tempo. Perché è vero che le criptovalute garantiscono la privacy. Ma non sono completamente irrintracciabili. Come molti pensano.
Bitcoin ha bisogno delle istituzioni e viceversa
Per evitare di essere messo all’angolo. Bitcoin deve provare ad essere adottato come fondo istituzionale. Senza questo supporto, non può diventare un vero e proprio asset finanziario. Ma anche le istituzioni hanno bisogno della sua tecnologia. Per creare un sistema più veloce ed economico per il risparmiatore. In definitiva, Bitcoin rappresenta l’anti establishment. E la sua ascesa è impossibile che continui senza alcuna mediazione con i regolatori.