Giusto un mese fa, la Banca di Corea lanciava un programma pilota per testare la valuta digitale. Oggi la Corea del Sud è protagonista di una nuova notizia. Infatti ci sono sospette transazioni crittografiche sudcoreane. Questo getta delle ombre in merito al paese. E ai lavori nello spazio della crittografia.
Corea del Sud e la crittografia
Prima di addentrarci nella crypto news e parlare delle sospette transizioni crittografiche sudcoreane. Non va dimenticato il ruolo importante rivestito dalla Corea del Sud in “Crypto Winter”. E’ recentemente comparso un rapporto dai watchdog finanziari della Corea del Sud. Esso ha rivelato il segreto che sta alla base della repressione delle criptovalute. Dei lavori avvenuti 2018 all’interno del Paese.
Il rapporto antiriciclaggio
Il “Rapporto annuale Antiriciclaggio 2017” mostra dettagli importanti. L’unità di informazione finanziaria ha scovato più di mezzo milione di sospette transazioni crittografiche sudcoreane. Precisamente 519.908 riguardo alcune attività illegali. Una tra queste è stata ritenuta quale “caso più importante”. Essa riguardava uno scambio di criptovalute non divulgato.
Ma cosa accadde precisamente?
La commissione per i servizi finanziari riporta i dettagli. Il direttore (denominato nel rapporto Mr. A) ha operato un trasferimento di denaro. Dal proprio conto su quello di altri scambi. Dopo che ricevette fondi dai trader sui conti interni aziendali dello scambio stesso. Le stesse modalità di transazioni di Mr. A sono state ripetute più volte. L’uomo ha infatti operato il trasferimento del denaro anche sui conti dei suoi parenti. Con tutti questi magheggi raggiunse un totale di decine di trilioni di Won coreano. Riuscendo inoltre ad eludere le tasse del Paese!
Recidività e ripresa della repressione
C’è una ripresa di queste attività illecite nel Paese orientale. Con particolare riferimento a quella appena raccontata. Che alimenta la decisione dello stesso governo di effettuare una repressione parziale delle criptovalute nel 2018. Infatti è detto:
“Con l’ascesa e la diversificazione della base del mercato finanziario a causa dell’emergere di Kagasan Mountain e Fintech. Il crimine di riciclaggio di denaro tramite cryptos è aumentato non solo in quantità. Ma anche in termini di qualità e sta diventando sempre più complicato”.
Ma attenzione alle tempistiche
Il rapporto ha atteso esattamente due anni prima di manifestarsi pubblicamente. Esattamente 2 mesi fa, il 5 marzo, l’Assemblea Nazionale della Corea del Sud approva un nuovo disegno di legge rivisitato. In merito alle segnalazione ed all’utilizzo delle singole informazioni. Riguardo le sospette transazioni crittografiche sudcoreane. Per questo motivo il rapporto è stato reso pubblico.
Conclusione
Il nuovo disegno legislativo dunque ha cambiato un minimo la propria direzione. Incentrandosi sull’introduzione di un sistema di autorizzazione per gli scambi di criptovalute. Con la suddetta misura infatti gli operatori di beni virtuali come gli scambi dovrebbero riferire i loro movimenti. All’Unità di Informazione Finanziaria posta sotto la Commissione dei servizi finanziari. Con l’obiettivo di rafforzare ed aiutare il lavoro dei sistemi antiriciclaggio.
Solo insieme si sconfiggerà il nemico!