Nuova importante ricerca arriva dall’Australia. La tecnologia blockchain è sempre preda di studi ed analisi. L’ultima ricerca di Gartner dipinge un quadro misto dei vantaggi che i contratti intelligenti possono offrire alle imprese. Infatti è stato rivelato come questi siano importanti per l’azienda. Nonostante dei punti poco chiari. Lo studio è stato pubblicato il 30 gennaio. E ha concluso che i contratti intelligenti sono complessivamente positivi per le imprese. Tuttavia Gartner avverte di una cosa importante da sapere. Ovvero che i termini e le condizioni stabiliti per i contratti intelligenti possono limitare la disponibilità di dati per le imprese.
La ricerca di Gartner sui contratti intelligenti
La società di ricerca ha avanzato delle analisi in merito ai contratti intelligenti della blockchain. Rivelando che questi sono positivi per le aziende anche se possono limitarne i dati. Ma cosa sono i contratti intelligenti? Questi non sono altro che smart contract. Ovvero protocolli informatici che facilitano, verificano la negoziazione o l’esecuzione di un contratto. Permettendo talvolta la parziale o la totale esclusione di una clausola contrattuale. Gli smart contract hanno anche un’interfaccia utente e spesso simulano la logica delle clausole contrattuali. Questi sono sempre più usati in diversi contesti lavorativi. Anche grazie ai tanti sostenitori aumentati di anno dopo anno.
I contratti intelligenti sono netti positivi
Anche se la disponibilità di alcuni asset di dati potrebbe diventare più limitata. La ricerca di Gartner ha affermato che l’adozione di contratti intelligenti blockchain ha implicazioni profonde e vantaggiose. Per il processo decisionale nelle imprese. Rafforza inoltre il ROI (utile sul capitale investito) su dati e analisi. La verifica automatizzata e continua garantisce che la qualità dei dati sia più affidabile. In modo che il processo decisionale possa essere più trasparente, efficiente e granulare. In caso di successo, questi progetti pilota possono quindi essere espansi. Per automatizzare i contratti multipartitici con partner esterni all’interno di un ecosistema definito. In settori quali banche, finanza, proprietà immobiliari, assicurazioni e servizi pubblici.
Adozione della blockchain
L’adozione della tecnologia su larga scala è più veloce nei paesi del Pacifico asiatico. Stiamo parlando di Nazioni come Singapore e Australia. Infatti i Paesi in questa regione sono più stimolate dalla nuove tecnologie. E quindi si sentono spinte ad adottare la blockchain in vari contesti. Ma le imprese di tutto il mondo farebbero bene a prendere una posizione più proattiva. E’ questo che trapela la ricerca di Gartner sui contratti intelligenti. Infatti una tecnologia come la blockchain potrebbe portare grandi vantaggi. E di conseguenza dare stimoli alle società e ai Paesi dove queste aziende operano.
Conclusione
In questi mesi stiamo vedendo come la tecnologia blockchain stia convincendo sempre più Paesi e società. Infatti da quando è emersa come base del Bitcoin, è stata una crescita continua. Infatti la vediamo in vari settori: dall’alimentazione allo sporto. Chissà se tra qualche anno sarà alla base dell’apparato burocratico dell’amministrazione. Anche perché la burocrazia è davvero una croce per molti Paesi. In primis c’è l’Italia, dove le lungaggini spesso danneggiano l’evoluzione del settore. Vediamo quali altre novità ci riserverà il futuro. Voi continuate a seguirci per scoprire le novità della crittografia. Sia per quanto riguarda la blockchain che per le criptovalute.